THE SECRETS OF DA VINCI

 

Questa avventura grafica è un classico del “punta e clicca”, molto avvincente e istruttiva, ma iniziamo dalla trama.

Tutto è ambientato in un maniero di campagna del 1500.

Valdo, giovane aiutante di Melzi, l’allievo di Leonardo, riceve l’incarico da una misteriosa persona di rintracciare un manoscritto di Leonardo che si trova presumibilmente nel castello di Cloux, ultima residenza del Maestro.

Arrivato a destinazione il nostro giovane inizia la sua ricerca sfrenata interagendo con due personaggi: l’amante di Francesco I Marie Babou de la Bourdaisière  e il factotum Saturnin.

La ricerca del prezioso manoscritto sarà caratterizzata da una miriade di “trabocchetti” leonardeschi, come i vari enigmi mentali e quelli manuali come ad esempio la forgiatura dei metalli, o la realizzazione della carta. Non manca neppure la falsificazione della Gioconda, e qui possiamo dire che non è per nulla facile, ma il filo degli enigmi è strettamente logico, non ci sono false piste, cercando e ragionando si arriva alla soluzione.

Questo gioco è molto istruttivo anche perché si sfruttano con logica i macchinari inventati dal Maestro Leonardo.

Ritornando alla storia, il nostro Valdo oltre a cercare e a risolvere gli enigmi dovrà

affrontare anche le spie che si aggirano nel castello ed evitare di fare una brutta fine. “Ci incarcereranno, ma noi riusciremo ad evadere”.

La grafica è straordinaria ed esalta questa fortezza medievale in modo sublime. Gli interni sono altrettanto belli; le stanze padronali sono lussuose con drappi e velluti, mentre le stanze della classe contadina sono spoglie e rozze. C’è poi una chicca: la stanza dei marchingegni di Leonardo.

Le locazioni esterne non sono molte ma sono ben realizzate come ad esempio il giardino, il mulino con il suo ruscello e la colombaia.

Possiamo concludere dicendo che oltre al piacere di giocare che ti dà questa avventura, c’è la possibilità di imparare le varie arti manuali come ad esempio, l’alchimia, l’orologeria, la stampa, la fabbricazione della carta, la pittura e la forgiatura dei metalli, tutto questo fruttando alcuni macchinari da lui inventati.

 

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