IL POLIEDRICO GIORGIO FALETTI
Prima di conoscere Giorgio Faletti come scrittore, lo conoscevo come comico in Drive in, e se devo essere del tutto sincera, i suoi personaggi, sebbene fossero talvolta fantasiosi e scoppiettanti, non mi sono mai piaciuti. Non li ho mai trovati divertenti, ma solo alquanto noiosetti.
Dopo aver letto, consigliata da Claudio, il suo primo thriller “Io uccido”, sono rimasta positivamente impressionata, sia per la sua semplicità nello scrivere, sia per l’originalità del finale del romanzo.
Il libro l’ho letto tutto d’un fiato, e questo sta a significare che mi sono lasciata travolgere dalla suspence e dagli innumerevoli colpi di scena, a tal punto da non riuscire in quei giorni a fare altro che leggere e leggere, per arrivare il più velocemente possibile all’epilogo finale!
In questo caso sento di poter dire, come assidua lettrice di romanzi giallo-polizieschi, che Faletti è stato all’altezza dei più riveriti romanzieri del thriller mondiale come Cornwell, Kricton, Devries.
Sulla scia del primo romanzo ho letto anche il secondo: “Niente di vero tranne gli occhi”, che conferma il talento letterario di Giorgio Faletti, ma che, a mio modesto parere, non è stato all’altezza di “Io uccido”, pur essendo comunque sempre avvincente e ben strutturato.
E per finire, lo scorso autunno è uscito il suo terzo thriller, subito regalatomi da Claudio (lui sì che sa come rendermi felice...). L’ho trovato un po’ noioso e ho fatto fatica a leggere le prime pagine, perdendomi nei mie pensieri quotidiani.
IO UCCIDO
Un DJ riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata da uno sconosciuto, che rivela di essere un assassino, e promettendo di darne prova nell’immediato. Questa inquietante comunicazione telefonica finisce con “Io uccido...”.
La telefonata viene archiviata come uno scherzo di un “buontempone”, ma la notte dopo vengono assassinate due persone, entrambe ritrovate senza volto, e sul luogo del delitto, vergato con il sangue delle vittime, un’inquietante monito: IO UCCIDO... .
Iniziano così una serie di inarrestabili omicidi preceduti ogni volta dalla telefonata all’emittente radiofonica dello scaltro assassino, durante la quale fornisce alla polizia un indizio sulla sua prossima vittima.
Tra continui colpi di scena e misteri, ti chiedi chi può essere quest’abile e introvabile assassino, perchè telefona alla radio seminando indizi musicali e perchè... uccide...
Ma ora mi fermo qui...
Il resto lo scoprirete solo leggendo...
NIENTE DI VERO TRANNE GLI OCCHI
In questo romanzo si intrecciano le storie di due persone molto lontane e differenti tra di loro, che tra vicissitudini diverse si troveranno uniti nell’affannata ricerca dello stesso omicida.
E’ un beffardo assassino che compone i corpi delle sue vittime come i personaggi dei Peanuts, dopo ovviamente averli seviziati e uccisi.
Questo libro è un susseguirsi di colpi di scena, tra delitti e misteri, tra perversioni e debolezze umane, dove tutto può accadere, dove tutto è finto... tranne gli occhi....
Faletti con questo thriller riesce a tener desta l’attenzione del lettore, ma, a mio avviso, le emozioni che mi ha dato questo romanzo non sono all’altezza del primo. Devo però ammettere che anche qui c’è un tocco di originalità, che sta nel creare i delitti con le pose di Snoopy, Charlie Brown, Linus, Lucy e altri personaggi dei Peanuts!
FUORI DA UN EVIDENTE DESTINO
Questo thriller è ambientato in Arizona ed è dedicato agli indiani Navajos.
Il protagonista si ritrova, dopo diversi anni, in una cittadina ai margini della riserva Navajo, dove lo aspetta una battaglia con se stesso e il passato, nel momento in cui accadono strani e innaturali omicidi...
Questo libro è quello che mi è piaciuto decisamente di meno. A mio avviso si dilunga un po’ troppo nella descrizione generale di ogni cosa, facendo diventare il romanzo lento e un po’ noioso...
Nei thriller io non vedo di buon occhio la scontata e lacrimevole storia d’amore tra i protagonisti, mi sembra più adatta ad un romanzetto di Harmony...
Neppure tanta fantasia mi entusiasma... Il thriller, per me, deve essere concreto, niente deve essere lasciato sospeso, tutto deve avere un perchè... Posso comunque dire che questo libro non è certo banale!
Da questo thriller è però saltato fuori un colpo di genio, e cioè la figura di Silent Joe: il cane...
Comunque, una cosa è certa: Giorgio Faletti è un vero talento. Ha indossato i panni del comico, del cantante, dell’autore di canzoni e infine dello scrittore. Tanto di cappello a questo poliedrico uomo.