BROKEN SWORD II
LA PROFEZIA DEI MAYA
Siamo al secondo episodio della serie di Broken Sword, e graficamente è superiore e tecnicamente più complesso del primo.
La grafica è vivace, luminosa, ben curata, ricca di colori e di particolari, insomma oseremmo dire quasi perfetta, soprattutto perchè dobbiamo considerare che in questi due episodi non esistono le schede 3D con i loro magici effetti iperrealistici.
Ci sono moltissime locazioni da visitare in diversi paesi del mondo, e come nel primo i personaggi secondari sono tutti ben definiti e con un loro carattere ben preciso.
Gli enigmi non sono molto complicati, forse sono più semplici del primo episodio, e sono soprattutto situazioni da sbloccare ricorrendo alla ricerca e all’uso degli oggetti.
La storia inizia con l’arrivo di George Stobbard a Parigi per un congresso e per rivedere Nico, la sua ragazza, dove nel primo episodio era solo una figura simbolica, mentre ora interagisce nelle azioni con il nostro protagonista.
Ritornando alla storia, la nostra fotoreporter è venuta in possesso di una misteriosa pietra di ossidiana, e accompagnata da George va dal professore Oubier, esperto di civiltà maya. I due però vengono aggrediti da un antico guerriero azteco, e mentre Stobbard viene legato ad una sedia, Nico viene rapita. E qui iniziamo noi con il nostro protagonista costretto ancora una volta a percorrere le vie del mondo per salvare la sua bella e l’umanità dal terribile dio del tuono: Tezcatlipoca. Ci troveremo a Marsiglia, nei Carabi, a Londra e nelle piramidi dei maya nell’America Centrale.
Possiamo dire che è una bella avventura e sicuramente graficamente migliore della prima, ma sinceramente noi abbiamo preferito il primo episodio.
Buon divertimento!