BROKEN SWORD

L'OMBRA DEI TEMPLARI

 

Broken Sword - L’ombra dei templari, è il primo di una serie di avventure arrivate al quinto episodio, che divertono, entusiasmano, appassionano perché sono piene di trovate umoristiche.

Tutto inizia in un caffé di Parigi. George Stobbard, tipico ragazzone americano, ingenuo quanto avventuroso, in visita a Parigi, viene avvicinato da un clown. Di lì a poco il bar, nel quale sta tranquillamente seduto, salta misteriosamente in aria. Il clown fugge attraverso le fogne mentre lui viene interrogato dalla polizia locale e avvicinato da una bella reporter francesina che lo invita a casa sua.

Così il nostro coraggiosissimo protagonista, dopo quanto è successo si pone diverse domande del tipo: chi era lo strano clown, perché è fuggito attraverso le fogne e dove portano quest’ultime???

Chiestosi questo decide di indagare e si trova immediatamente catapultato nel mondo segreto dei Templari.

Grazie alle sue indagini George dovrà avventurarsi in varie parti del mondo, tutte curate nei minimi particolari, passando dalla Spagna all’Irlanda, dalla Siria alla Scozia.

In questo gioco la nostra reporter di nome Nico, ha un ruolo abbastanza marginale. Aspetta nella sua stanza del suo appartamento il ritorno regolare del nostro ragazzone americano, il quale ogni volta fa un’accurata relazione sui suoi progressi e prende spunti per le azioni successive.  

La grafica di questo gioco è molto colorata e nitida, sembra quasi di essere in un cartoon e, come abbiamo detto in precedenza, le molteplici locazioni che possiamo visitare sono tutte molto curate nei minimi particolari.

Ma il pezzo forte di questa avventura grafica è l’aspetto umoristico, dovuto in parte alla caratterizzazione di alcuni personaggi marginali e in parte dal crearsi di alcune situazioni sconcertanti, quasi assurde! Non dimentichiamo pure i dialoghi che sono divertenti e molto interessanti, e a questo proposito dobbiamo dire che bisogna parlare di tutto con tutti esaurendo tutti i dialoghi.

Gli enigmi non sono complicatissimi, ma richiedono una buona dose di inventiva, l’ispirazione giusta e tanta tanta fantasia.

In conclusione: un gioco da non perdere assolutamente!   

 

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