TRA I PAESAGGI DELL'AUSTRIA OCCIDENTALE

 

Domenica 4 agosto 2002

Partiti da Padova verso le 6.00 del mattino, siamo arrivati a Zell am See verso mezzogiorno. Sulle rive erbose del lago abbiamo mangiato i nostri panini. Ci siamo poi diretti a Bruck, un paesino lì vicino, dove avevamo prenotato all’hotel Lukashansl (www.lukashansl.at). La camera (74,00 € a mezza pensione) era molto grande, e aveva anche un piccolo salottino. Cena in hotel e poi a nanna.

 

Lunedì 5 agosto 2002

La meta della giornata era il ghiacciaio del Grossglockner, il più alto d’Austria. Ma prima ci siamo fermati a Ferleiten, dove abbiamo visitato il “Wild & Freizeitpark”, uno zoo con animali alpini in semilibertà.

 

 

 Abbiamo poi iniziato la vera e propria Strada del Grossglockner, secondo molti la più bella strada panoramica austriaca. Essa è aperta al traffico da maggio a novembre, e per percorrerla bisogna pagare un pedaggio. Le parti più belle si trovano all’interno del Parco Nazionale dell’Hohe Tauern, dal quale si possono ammirare il Grossglockner, con i suoi 3797 metri di altezza, e il ghiacciaio Pasterze.

                       

Nei pressi dello scollinamento, circa a quota 2500 metri, c’è un parcheggio dove lasciare l’auto. Da lì parte una teleferica che scende fin sul ghiacciaio, sul quale si può tranquillamente passeggiare, almeno per una sua parte. C’è anche un sentiero, che infatti abbiamo percorso all’andata. Sinceramente è stata una sensazione stranissima, quasi emozionante, camminare su questa immensa distesa di ghiaccio, spessa chissà quante decine di metri. Occhio comunque a non distrarsi, bisogna sempre ricordare dove si sta camminando e quindi è un attimo scivolare. Per risalire abbiamo preso la teleferica, che con pochi euro ci ha riportati su.

Prima di riprendere l’auto, nei pressi del parcheggio ci siamo accorti di una postazione Internet, dove potevi farti la foto e spedirla via email. Siamo quindi ridiscesi verso valle, a tratti avvolti da una fitta nebbia. Nel fondovalle c’era una serie di simpatiche costruzioni fatte con le balle di fieno. Cena in hotel e a nanna.

 

Martedì 6 agosto 2002

Presa l’autostrada A10 e poi la A1, siamo andati a Mauthausen, dove c’è un famoso campo di concentramento nazista. D’estate il campo è aperto dalle 8.00 alle 18.00. L’ingresso è gratuito, ma se si vogliono visitare le baracche e il museo bisogna pagare circa 2,00 €.

 

Tutto è ancora perfettamente intatto, dalle baracche ai forni crematori, dalla sala dove sezionavano i corpi alle camere a gas, dalle docce alla Scala della Morte, una terribile scalinata che portava dalla miniera al campo e sulla quale sono morti per la fatica moltissimi prigionieri.

                       

                       

Sopra la miniera c’era il cosiddetto “muro dei paracadutisti”, un precipizio al bordo del quale i prigionieri venivano messi in fila e costretti a spingere nel vuoto quello che gli stava davanti. L’ultimo lo spingeva giù la guardia delle SS.

 

Abbiamo visitato anche il museo, dove sono conservati documenti, fotografie, e anche qualche indumento indossato dai prigionieri. All’esterno ci sono anche dei monumenti commemorativi di varie nazioni. Cena in hotel e poi a nanna.

 

Mercoledì 7 agosto 2002

La giornata è stata dedicata alla visita di Salisburgo. Innanzitutto abbiamo visitato il castello di Hellbrunn, residenza estiva dei principi arcivescovi di Salisburgo, con i suoi magnifici giardini disseminati di ingegnose e ingannatrici fontane. Ad esempio, chi si sedeva sulle seggioline di pietra nella foto, veniva subito bagnato da uno spruzzo d’acqua proveniente dal buco al centro. Per maggiori informazioni consultare il sito www.hellbrunn.at.

                       

Poi siamo andati in città, dove abbiamo visitato il castello di Hohensalzburg (d’estate è aperto con orari 8.30-20.00, gli interni 9.00-18.00, www.hohensalzburg.com). Si tratta di una bellissima costruzione del XI secolo, edificata su uno sperone roccioso posto a circa 120 metri sopra la città.

 

 

Siamo poi andati sulla piazza della Residenz, che però non abbiamo visitato. Cena in hotel e a nanna.

 

 

Giovedì 8 agosto 2002

Di buon mattino ci siamo diretti verso il lago Chiemsee, in Germania. Siamo arrivati fino a Stock, sulle rive del lago, dove abbiamo parcheggiato l’auto. Per arrivarci si può prendere anche un simpatico trenino a vapore che parte da Prien, qualche km nell’entroterra.

 

 

Abbiamo quindi preso il traghetto che porta fino alla fiabesca isola di Herreninsel.

 

 

Si arriva al magnifico castello Herrenchiemsee (d’estate 9.00-18.00, ingresso 5,50 €) facendo una bella passeggiata o a bordo di una carrozza trainata da due cavalli (all’andata abbiamo scelto questa seconda opzione).

 

 

Il castello è stato progettato sul modello di Versailles (sebbene con dimensioni inferiori), vista la grande ammirazione del Re Ludwig nei confronti del Re Sole, Luigi XIV di Francia. La scala d’onore e il giardino sono gli elementi che più rimandano al “gemello” francese. La principale attrazione del castello è senz’altro la galleria degli specchi, lunga ben 86 metri, che d’estate ospita concerti di musica classica.

                       

Siamo tornati indietro passando da Kufstein, dove volevamo visitare il castello in cima alla rocca. Purtroppo erano le 17.00, e in Austria a quell’ora è già tutto chiuso. Ci siamo quindi accontentati di girare le strette viette medioevali del paese, sentendo da lontano il Concerto degli Eroi, suonato ogni giorno alle 17.30 dal potentissimo organo ospitato in uno dei torrioni della fortezza. Cena in hotel e a nanna.

                                       

 

Venerdì 9 agosto 2002

La prima meta della giornata erano le grotte di ghiaccio di Werfen (www.eisriesenwelt.at), le più grandi di questo genere al mondo. Lasciata l’auto nel parcheggio, abbiamo preso una ripidissima funivia, che ci ha portato all’inizio del sentiero che porta alle grotte (circa 20 minuti a piedi). D’estate la grotta e il servizio funivia sono aperti dalle 9.00 alle 16.30, il biglietto per entrambi costa 17,00 €, la visita guidata dura circa un’ora e un quarto. Sinceramente è stata una delle cose più belle e spettacolari che abbiamo visto nella nostra vita!

                       

La seconda meta erano le miniere di sale di Hallein (d’estate 9.00-17.00, ingresso 16,50 €, www.salzwelten.at). All’entrata bisogna indossare delle grosse tute bianche sopra i vestiti, poi a bordo di un trenino si raggiunge l’interno della montagna. Ad un certo punto si arriva anche ad un lago salato sotterraneo, che si attraversa a bordo di una chiatta. Ci sono poi due scivoli in legno molto divertenti, con i quali si scende nel profondo della miniera. Per risalire ci sono delle scale mobili e poi di nuovo il trenino. Cena in hotel e poi a nanna.

 

Sabato 10 agosto 2002

Altra giornata dedicata alla visita di Salisburgo. Abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio appena fuori città, e poi raggiunto il centro con un l’autobus. Prima tappa alla casa in Marktplatz dove ha vissuto per lungo tempo Mozart, che abbiamo visto solo da fuori.

 

 

 

Poi, sempre da fuori, abbiamo visto la casa natale di Mozart, oggi museo, che si trova al n° 9 di Getreidegasse, una delle vie pedonali più belle della città, piena di negozi (anche di lusso).

 

 

Passando dalla Mozartplatz, dove c’è un monumento dedicato al famoso musicista, siamo andati al castello Mirabell, del quale abbiamo visto solo gli stupendi giardini. Il castello è famoso per la sala dei marmi, dove vengono a sposarsi coppie di tutto il mondo. Nel pomeriggio finalmente una bella birra sulla Getreidegasse!

 

Cena in hotel e a nanna. A proposito, per tutta la settimana abbiamo cenato a base di zuppe, quindi chi non le gradisce sarà meglio che cerchi qualcosa fuori...

 

Domenica 11 agosto 2002

Siamo tornati a Werfen, stavolta per visitare il suo bellissimo castello. D’estate è aperto dalle 9.00 alle 18.00, l’ingresso costa 10,00 € (13,00 € con l’ascensore che porta direttamente al cortile superiore della fortezza). All’interno del castello c’è una bella armeria e alcuni strumenti di tortura. Nel cortile interno, alle 11.00 e alle 15.00, dei falconieri si esibiscono in spettacolari dimostrazioni di volo di falchi ammaestrati. Subito dopo pranzo siamo tornati a casa.

                       

 

 

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